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Pianificazione preliminare: come pianificare un trekking o un' escursione.

Aggiornamento: 2 apr


 


Ciao amante della natura! Se sei qui, è perché hai voglia di immergerti in avventure all'aria aperta. Che si tratti di una tranquilla escursione nel bosco o di un trekking in montagna, la pianificazione è la chiave per garantire un'esperienza indimenticabile e senza intoppi. In questo post, ti mostro come organizzo le mie uscite, con consigli pratici e suggerimenti per rendere ogni escursione piacevole. Quindi, se sei alle prime armi e ti sei chiesto: "Come pianificare un'escursione o un trekking?", immergiamoci insieme nella pianificazione!


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Pianificare un trekking: Da Instagram a Google Maps fino alla Cima



1. Scegliere lo Spot: L'Influenza di Instagram e Google Maps.


Nell'era digitale, la scoperta di nuovi luoghi non è mai stata così semplice e visivamente stimolante. Instagram è il nostro amico fedele in questa fase iniziale. Capita, parlando con amici, che salti fuori il nome di un luogo mai sentito. Apro Instagram, utilizzo gli hashtag specifici del luogo e clicco sulla scheda "recenti", in questo modo mi faccio un'idea del luogo per trovare ispirazione e raccogliere informazioni visive sugli spot più affascinanti. Guardo le foto, leggo i commenti e salvo i post che catturano la mia attenzione. Questo social media è un trampolino di lancio per l'immaginazione, ma ricorda: le foto tendono a mostrare solo il lato più bello e meno problematico delle destinazioni.

Parallelamente, Google Maps diventa il nostro strumento tattico. Una volta individuato un potenziale luogo, utilizzo la vista satellitare e la funzione 'Street View', se disponibile, per avere un'idea più precisa del terreno, dei punti di interesse e delle infrastrutture. Si possono anche cercare recensioni e foto aggiunte dagli utenti per ottenere ulteriori dettagli sull'accessibilità e sulla bellezza del luogo.


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2. Come Arrivare: Strade, Sentieri e Accessibilità.


La bellezza di un luogo remoto può rapidamente trasformarsi in frustrazione se non pianifico accuratamente come arrivarci. Ecco perché questa fase è cruciale. Faccio ricerche approfondite su come raggiungere il punto di partenza del mio trekking. Siti web dedicati all'escursionismo, forum e blog possono offrire consigli preziosi non presenti su mappe standard.

Inoltre, non sottovaluto l'importanza di contattare gli enti locali o il Soccorso Alpino per ottenere informazioni aggiornate su condizioni dei sentieri, restrizioni e consigli. Queste organizzazioni possono fornire dettagli vitali sulla sicurezza e sull'accessibilità che Google Maps e Instagram potrebbero non rivelare.


3. Creazione del Tracciato GPS.


Ora che ho un'idea chiara di dove voglio andare e come arrivarci, è tempo di tracciare il percorso. Esistono numerose app e software che ci permettono di creare percorsi GPS personalizzati. Questi strumenti sono fondamentali per pianificare le mie escursioni, permettendomi di segnare punti di riferimento, fonti d'acqua, aree di campeggio e molto altro. Non solo, un buon tracciato GPS mi aiuterà a mantenere la rotta durante l'avventura, riducendo il rischio di perdersi. Io personalmente utilizzo da diverso tempo il software di Garmin: Base Camp, mentre su Android utilizzo Europe 3D.

Le tracce le carico sul mio Garmin Fenix X-PRO 6.


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4. Consultazione della Mappa Topografica


Anche nell'era del digitale, la buona vecchia mappa topografica non perde il suo valore. La consultazione di una mappa topografica mi aiuta a comprendere meglio il terreno, l'altitudine e i potenziali ostacoli sul mio percorso. È uno strumento indispensabile per valutare la difficoltà del trekking e prepararmi adeguatamente. Inoltre, imparare a leggere una mappa topografica è una competenza preziosa per ogni escursionista, che aggiunge un ulteriore strato di sicurezza al viaggio. ( in un altro articolo andremo a vedere nel dettaglio come leggere una mappa).


5. Meteo: Il fattore imprevedibile


L'ultimo, ma non meno importante, aspetto da considerare è il meteo. Le condizioni atmosferiche possono cambiare rapidamente in montagna, trasformando un'escursione piacevole in un'esperienza pericolosa. Consulto le previsioni meteorologiche specifiche per la zona del mio trekking, inizio a guardare il meteo e la sua evoluzione al massimo 4 giorni prima fino al mattino della partenza. Da diverso tempo utilizzo Ventusky, lo trovi qui. Sito affidabile e preciso, ci sono varie opzioni interessanti che affronterò in un altro post. Sono pronto a posticipare o modificare i piani se le previsioni non sono favorevoli. La sicurezza viene sempre prima di tutto.


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6. Conclusione: L'Arte della Pianificazione.


Pianificare un trekking o un'escursione giornaliera può sembrare un compito arduo, ma con i giusti strumenti e un po' di pazienza, diventa parte dell'avventura. Ogni fase della pianificazione mi avvicina un passo in più alla natura e all'esperienza che sto cercando. Ricorda, l'avventura inizia molto prima di mettere piede sul sentiero; inizia con la prima foto che vi ispira, con il primo punto che segnate sulla mappa e con il primo passo fuori dalla porta di casa.

Armarsi di informazioni, prepararsi per ogni eventualità e rispettare la natura sono i pilastri di un'esperienza di trekking riuscita. Quindi, avventuriero, mentre pianifichi il tuo prossimo trekking, sappi che stai per intraprendere un viaggio che va ben oltre il camminare su un sentiero. Stai per scoprire nuovi orizzonti, sia esterni che interni, e forse, proprio come me, ti innamorerai ancora di più di questo meraviglioso pianeta che chiamiamo casa.

Felice trekking!

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